Il museo al mulino de Sinsat
Venite a scoprire il mulino di Sinsat, situato al piede della scogliera del Quié, imbastitura al XVII secolo che ha funzionato fino al 1950.
Su un documento che data di 1761, si apprende che il signore di Gudanes possiede il mulino a tre macine, che l’ha acquistato al commendatore dei templari Capoulet, si apprende anche che il re si concedeva il quarto dei redditi.
Canale di portata, ruota ad acqua, macine di pietra, vecchi attrezzi. Appena la porta è attraversata, l’incantesimo del mulino tirerà il suo incantesimo magico e non la lascerà insensibile
Un mulino di età nuovo: simbolo di vecchio tempo la vita rurale, i Sinsat macinano, perfettamente conservò è uno degli edifici rari di qualche genere che ancora può essere visitato.
Un mulino in « l’era » del tempo: Simbolo della vita rurale di una volta, il mulino di Sinsat, perfettamente conservato è uno dei rari edifici di questo tipo che si visita ancora.
Il negozio
Creiamo dei biscotti inediti, ignorando volontariamente additivi e conservatori. In questo spirito di prodotti autentici, vi offriamo il vero lusso della semplicità.
Tra numerose delizie, i « Lantounets », generati della tradizione familiare incanteranno tutti i golosi.
Tra i servizi proposti:
- Loboratorio disegno di dolce
- Creazione di biscotti personalizzati
- Negozzio di degustazione
Una visita golosa ai sapori di una volta che incanterà piccoli e grandi.
La leggenda dellla famiglia « Lantounets »
Nell’ultimo secolo, nel villaggi del Haute Ariège, le donne avevano in costume, il giorno di Santo Giovani, di andare e scegliere fiori nel prato. Ne facevano dei belli mazzi che appendevano alla porta della loro casa per allontanare il fulmine, la grandine, la cattiva sorte ed ogni tipo di malefici.
E cosi che la signora « Lantounet » (ogni famiglia aveva il suo soprannome) ritornava a casa un poco tardi ma radiosa, col suo magnifico mazzo.
Suo marito l’accolse di una ghirlanda di rimproveri: Come? A questa ora? Il coperto non era messo e niente cucinava nel focolare?
Piena di risorse, la signora « Lantounette » ebbe l’idea di preparare dei biscotti a forma di fiori. Questi pensava lei, caccerebbero immediatamente il cattivo spirito che aveva preso possesso di suo marito.
La signora « Lantounette » aveva visto gusto: il suo marito ‘Lantournet » assaggiava i biscotti con delizia e coprì la sua dolce sposa di complimenti e di baci.
E cosi che naschi il costume dei biscotti fiori.
Oggi è la picolla « Lantounette » che prepara questi biscotti nella pura tradizione familiare, più bassi nella valle, al Mulino di Sinsat.